Centrale, nel sistema di accoglienza, il ruolo del tutore volontario.
Tribunale per i Minorenni di Palermo, 20 giugno 2018
Letti gli atti relativi a (omissis…), nata il (omissis…), paese d’origine (omissis…), minore straniera priva
di genitori nel territorio nazionale, inserita nella struttura comunitaria (omissis…);
rilevato che il procedimento è stato promosso dal procuratore minorile ai sensi dell’art. 19, comma 5, del
decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 (modificato dall’art. 2 del decreto legislativo 22 dicembre 2017
n. 220), e occorre in primo luogo nominare alla minore un tutore;
che allo stato non si rinvengono, nell’elenco distrettuale di cui all’art. 11 della legge n. 47/17, tutori
volontari disponibili ad assumere la tutela, in ragione del numero delle tutele già loro assegnate e
dell’ubicazione della struttura, lontana dal comune di residenza dei rimanenti tutori iscritti in elenco;
che pertanto va necessariamente nominato in via provvisoria, quale tutore, il Sindaco del comune ove
insiste la struttura comunitaria;
che nel sistema di accoglienza delineato nella legge n. 47/17 il tutore volontario – la cui istituzione
risponde ad obblighi sovranazionali del nostro paese – riveste un ruolo fondamentale, perché assicura al
minore straniero privo dei genitori un riferimento sostitutivo indispensabile, che gli consente di esercitare
i suoi diritti in modo effettivo e appropriato, corrispondente cioè ai suoi specifici e individuali bisogni;
che pertanto – in ragione della centralità, nel sistema di accoglienza, del ruolo del tutore volontario
introdotto dalla legge n. 47/17 – va dato incarico al Sindaco di trasferire il minore in una struttura ubicata
in altra zona del territorio nazionale che consenta la nomina di un tutore volontario, avvalendosi
dell’ausilio del Prefetto, della Struttura di Missione per l’accoglienza dei MSNA del Ministero dell’Interno
(Dipartimento delle Libertà civili e Immigrazione) e dello S.P.R.A.R. Sistema di Protezione per Richiedenti
Asilo e Rifugiati;
che infatti, allo stato, solo mediante questo trasferimento il minore potrà fruire del tutore volontario, in
conformità alla legge e in modo analogo a quanto accade per i moltissimi altri minori stranieri presenti nel
territorio del distretto, ai quali questo ufficio ha già nominato un tutore volontario;
che ai fini dell’individuazione della struttura comunitaria in cui trasferire il minore, va opportunamente
coinvolta l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, cui la legge attribuisce il monitoraggio del
sistema nazionale dei tutori volontari (art. 2 del decreto legislativo 22 dicembre 2017 n. 220), e che ha
più volte denunciato la necessità, per il funzionamento del sistema, di una distribuzione uniforme sul
territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati, la gran parte dei quali è invece concentrata in
Sicilia;
dichiara aperta presso questo Tribunale la tutela di (omissis…)
nomina in via provvisoria quale tutore il Sindaco del comune di (omissis…), con
incarico di trasferire la minore in una struttura comunitaria ubicata in altra zona del territorio nazionale
che consenta la nomina di un tutore volontario iscritto negli elenchi di cui all’art. 11 della legge n.47/17,
da individuarsi anche mediante informazioni da assumere presso l’Autorità Garante per l’Infanzia e
l’Adolescenza e avvalendosi dell’ausilio del Prefetto di Trapani, della Struttura di Missione per l’accoglienza
dei MSN A del Ministero dell’Interno (Dipartimento delle Libertà civili e Immigrazione) e dello S.P.R.A.R.
Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Dichiara che con il presente decreto il tutore provvisorio è comunque immesso, nelle more, nelle sue
funzioni, e lo invita a prendere contatti con la minore, assicurandosi delle sue condizioni, e ad esercitare i
relativi poteri nelle sue relazioni con le pubbliche amministrazioni e nelle altre attività che comportino la
sua rappresentanza, con particolare riguardo alla richiesta di permesso di soggiorno e, ove ne ricorrano i
presupposti, l’accesso al programma di protezione internazionale.
Delega per la gestione della tutela il giudice (omissis…).
Dispone comunicarsi il presente provvedimento al Sindaco, al Prefetto di Trapani, alla Struttura di
Missione per l’accoglienza dei MSNA del Ministero dell’Interno (Dipartimento delle Libertà civili e
Immigrazione), allo S.P.R.A.R. Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, al responsabile della
comunità, al P.M. e all’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nonché, per dovuta conoscenza,
alla Direzione Generale dell’Immigrazione e Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali.